Credo che la storia di ogni paese sia molto importante e come tale debba essere custodita e preservata. Se vi trovate ad Auronzo e vorrete immedesimarvi per un po’ nella vita paesana d’un tempo quest’articolo fa sicuramente a caso vostro, infatti oltre alla piazza e la chiesa,. il lavatoio e il macello erano punti di aggregazione fondamentali per la vita del paese.

Il macello pubblico

Il Macello pubblico è facilmente raggiungibile dal centro di Auronzo, si trova a poca distanza dal municipio. Tenendo il municipio alle vostre spalle voltate a destra lungo via Stadio fino ad arrivare a via Piave, da lì girate a sinistra per via de Filippo, il macello si troverà alla vostra sinistra.

Un tempo le famiglie di Auronzo macellavano i propri animali in casa, in maniera autonoma. Con la crescita dell’allevamento e del paese, si è reso necessario riservare degli spazi specifici, isolati dalle abitazioni, adibiti alla macellazione degli animali. Il macello pubblico di Auronzo adibiva proprio a questa funzione, era un luogo d’aggregazione frequentato dagli uomini del villaggio, per alcuni la macellazione era un vero e proprio giorno di festa. La carne non si mangiava ogni giorno, non era reperibile, le bestie erano molto più valorizzate e i più piccoli erano consapevoli del sacrificio dell’animale.

Il lavatoio comunale.

Il lavatoio si trova a poche decine di metri dal Macello pubblico, proseguendo per la strada in salita.

 

Perché dedicare attenzione a queste strutture non certo famose per il loro valore artistico? Semplicemente perché hanno fatto parte della vita quotidiana di svariate generazioni di donne fino a pochi anni fa. Oggi non è neppure immaginabile la fatica delle massaie che chine nei lavatoi strofinavano a mano i panni in queste aree pubbliche. Qui si sono tramandate storie e leggende come il gallo punzecchiato tre volte. Le notizie giravano di bocca in bocca, più veloce dei giornali. Si raccontavano veri spaccati di vita quotidiana che caratterizzavano i nostri paesi e le nostre città. Mentre le mamme lavavano i panni i numerosi bambini giocavano spensierati tra i prati lì accanto.

Il lavatoio di Auronzo è stato recentemente ristrutturato, è presente una bella tettoia in legno posta a protezione della lunga vasca dove un tempo le massaie sfregavano i panni. Ci siamo soffermati ad ascoltare il gorgoglio dell’acqua avvolti dal silenzio poco consono al passato di questo posto speciale.

La Madonna della Grotta

Se si prosegue lungo la strada in salita per circa 200 metri si arriva alla chiesetta a cielo aperto dedicata alla Madonna di Lourdes. Questo è un posto molto carino dove fermarsi magari a leggere un bel libro o semplicemente per ascoltare il silenzio rotto dai rumori del bosco e della natura che circonda la bellissima Auronzo di Cadore. Interessante anche la campana posta sopra la statua della Madonna il cui suono è udibile in tutto il paese.

Questa breve camminata è percorribile da tutti con facilità, la strada in salita non è molto lunga e quindi poco faticosa. La strada asfaltata è adatta anche ai disabili. Questa breve escursione a pochi passi dal centro richiede meno di un’ora di tempo in totale.

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