Custodita e protetta tra le montagne, a poca distanza da Auronzo di Cadore e dal mitico lago di Misurina, si trova una foresta che pare incantata, dove animali, insetti e alti alberi vivono tra loro in simbiosi, sto parlando della foresta di Somadida.  Questa foresta fa parte di una riserva istituita nel 1972 e si estende per una superficie di 1676 ettari.

Come arrivare

Raggiungere la foresta di Somadida è facile e il parcheggio per l’auto è comodo e agevole. Da Auronzo si percorre la strada regionale 48 direzione Misurina. Dopo 16,6 km si arriva a Palaus San Marco, sulla sinistra noterete il cartello in foto che indica dove dovrete svoltare per raggiungere il parcheggio gratuito.

Il percorso informativo

Dopo aver parcheggiato l’auto, oltrepassate il ponticello e in pochi passi arriverete nel complesso di graziose case in legno dove inizia il bel percorso alla scoperta dell’area. Subito sulla destra troverete una mappa indicante l’area protetta e il territorio di cui ne fa parte mentre sulla sinistra ecco il centro ecologico. All’interno della caratteristica casetta in legno tra i pannelli esplicativi si possono scoprire gli animali che vivono in quest’area come il tasso, la martora, l’ermellino e la volpe. In esposizione si trovano alcuni vasi contenenti veri serpenti conservati in alcol.

A poca distanza si raggiunge una biblioteca pubblica dove è possibile sfogliare mappe, guide, libri di saggistica e narrativa anche per ragazzi. I libri si possono consultare gratuitamente, noi ci siamo seduti  in una panchina tra le strutture in legno approfondendo la nostra conoscenza di questo interessante territorio.

Dietro la biblioteca si trova una grande zattera costruita a mano, ma questo non certo un luogo dove ci si aspetta di trovarla che dite? Un motivo c’è, anzi, una vera e propria parte di storia del Veneto e di Venezia. Questa zattera è chiamata Raso, veniva utilizzata per trasportare il legname a Venezia per la costruzione di barche, case e non solo. Il prezioso legname era trasportato a valle per chilometri e chilometri lungo fiumi a tratti impetuosi e difficili. Era un lavoro pericoloso e solo pochi erano i coraggiosi che sfidavano le forze della natura per arrivare fino a Venezia con questi grandi carichi di legno.

Il giardino delle Farfalle

Vicino si trova il giardino delle farfalle, un percorso carino dove nei mesi primaverili ed estivi è possibile vedere alcune specie di farfalle. Questo spazio nasce nel 2012 come strumento di educazione ambientale volto ad avvicinare tutti i visitatori ad un mondo meraviglioso e poco conosciuto, quale quello delle farfalle.

Le farfalle hanno un complesso ciclo biologico caratterizzato dalla metamorfosi da bruco che trova ospitalità in una particolare pianta. Questo bruco gioca un ruolo chiave nella impollinazione. Per questo, le farfalle sono uno dei gruppi di animali più adatti a monitorare i cambiamenti ambientali.

S.O.S. farfalle è una rete di giardini che ha l’obiettivo di aiutare le farfalle a vivere meglio, dimostrando come ognuno di noi possa contribuire in piccolo per ingrandire questa rete. Se nel proprio giardino si privilegiassero alcune piante come finocchio selvatico, si favorirebbe la salvaguardia di questi insetti.

La foresta

Qui tutt’intorno si è circondati da alberi d’alto fusto che ti fanno sentire piccolo a loro confronto. La nostra passeggiata ci ha portati lungo dei sentieri nel cuore di questa foresta. Accompagnati dal rumore di rami secchi e dallo stormire sommesso di foglie che sembravano parlarci abbiamo scoperto fiori, muschi e licheni che caratterizzano il sottobosco. Davvero un bel percorso anche per i più piccoli, visitare la foresta di Somadida è un’esperienza sicuramente da fare.

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