Ci troviamo nei pressi del bel paese di Auronzo di Cadore che sorge direttamente al di sopra dello spettacolare lago di Santa Caterina chiamato anche lago di Auronzo. Questo lago colpisce immediatamente il visitatore con le sue indimenticabili acque color smeraldo per poi inebriarlo con il profumo di bosco e con i verdi panorami caratterizzati da una natura incontaminata.
Per alcuni approfondimenti, attività e consigli vi lascio un paio di link —> Auronzo in bicicletta e Lago di Auronzo con i bambini ma in quest’articolo troverete utili informazioni relative al percorso ciclabile che collega questo lago all’altrettanto spettacolare lago di Misurina.
Il percorso è un po’ impegnativo (per i più piccoli consiglio un’accurata supervisione degli adulti, in alcuni tratti può risultare pericoloso) dato che l’andata è tutta in salita con un dislivello di circa 923 metri. Per i meno allenati può risultare più divertente percorre la pista ciclabile a bordo di una e-bike. La distanza totale per raggiungere il lago di Misurina da Auronzo è di 21,7km.
Il Percorso
L’inizio del percorso si trova nella parte occidentale del ponte di via Zardus , a nord del lago di Auronzo. Impossibile perderlo: le bandiere di diverse nazioni poste sopra di esso, oltre a darvi il benvenuto, sanciranno la partenza della vostra avventura a due ruote. Subito dopo il ponte proseguite sul percorso sterrato che immediatamente si immerge nel verde. La prima parte della pista ciclabile si snoda senza eccessive ripide salite lungo il fondo della val Ansiei, con una pendenza media del 3,5%.
Da questo punto la pista ciclabile è ben segnalata ed è quasi impossibile perdersi, lungo la via troverete dei cartelli indicanti il luogo in cui vi trovate, il dislivello che avete già affrontato e la distanza dall’arrivo.
Io ho personalmente apprezzato moltissimo le innumerevoli aree di sosta tutte in legno, con la rastrelliera per le bici, le panchine e tavoli – anche coperti da tettoie- dove sedersi per uno spuntino o riposarsi un po’.
La pista ciclabile già nella parte iniziale offre una vista privilegiata sul fiume impetuoso con le sue cristalline acque che gorgogliano tra i bianchi sassi levigati dalla potenza dell’acqua.
Il primo ponte che oltrepasserete sarà quello di Malon, dove dovrete proseguire tenendo il fiume sulla vostra sinistra. Poi in ordine raggiungerete Taiarezze, Giralbe, Val Marzon, P.te Argentiera, Pralongo, Domenico Savio, PPalus San Marco arrivando alla mitica Foresta Somadida che si trova ad un’altitudine di 1136 metri sul livello del mare. Questa foresta caratterizzata da alberi d’alto fusto sembra avvolta da un alone di mistero che ha ispirato miti e leggende di un territorio unico e tutto da conoscere.
La Foresta di Somadida sancisce l’inizio del secondo tratto dell’itinerario: il più duro. Si, perché la pendenza delle salite cresce abbastanza ma la bellezza di questo luogo vi ripagherà di ogni sforzo. Proseguendo arriverete a Val Bona, per poi raggiungere Bivio Misurina ed arrivare fino al lago di Misurina, direttamente a cospetto della chiesetta di Col de Varda dove accendere una candela è di buon auspicio per ogni ciclista.
Il panorama dalla chiesetta si apre sul sottostante lago di Misurina (vi lascio il link all’articolo dedicato —> a Lago di Misurina in estate ) e sulle montagne circostanti, impossibile non rimanerne estasiati.
Da questo punto potrete decidere se fermarvi al lago per qualche scatto ricordo, proseguire per le Tre Cime di Lavaredo o più semplicemente ritornare ad Auronzo di Cadore godendo di ben 21,7 chilometri di discesa.