Unesco

Auronzo e Misurina si trovano nel sistema delle Dolomiti Settentrionali, con i suoi 78.767 ettari di estensione (53.586 di area cuore e 25.181 di area tampone) l’area più estesa tra le nove che costituiscono le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità. 
Fanno parte dl sistema, condiviso dalle province di Belluno e Bolzano, e delimitato dalle valli Pusteria, di Sesto, Badia, di San Cassiano, del Boite e del Piave, alcuni dei gruppi più celebri delle Alpi: dalle Tre Cime di Lavaredo ai Cadini di Misurina, dal Sorapìss al Monte Cristallo,dalle Marmarole all’Antelao, dalla Croda dei Toni al Popera.

Le Dolomiti sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità il 26 giugno 2009 dal World Heritage Commitee dell’UNESCO, riunito a Siviglia, per la “serie di paesaggi montani straordinariamente distintivi e di eccezionale bellezza naturale”, “la varietà di forme scultoree” delle “loro cime verticali e pallide”. 
Inoltre, questo bene possiede un complesso di valori di importanza internazionale per la scienza, data “la quantità e la concentrazione di formazioni calcaree estremamente varie” e la particolarità geologica.

La geologia fornisce proprio ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo uno spaccato della vita marina del Triassico, all’indomani della più grande estinzione mai ricordata nella storia della Terra: un’orma di dinosauro impressa in un masso è infatti ben visibile dal sentiero che dal Rifugio Auronzo conduce al Rifugio Lavaredo. Lo stesso dinosauro è raffigurato in un grande plastico al Museo Multitematico di Palazzo Corte Metto ad Auronzo.

Nell’agosto del 2009, Auronzo ha ospitato la cerimonia di riconoscimento delle Dolomiti come Patrimonio dell’Umanità, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.