RIMANENDO SUL CONFINE. OVVERO: LA VOLTA CHE RINCORSI IL FANTE DI CUORI
Storie di contrabbandieri in montagna, mentre si gioca a carte in un’osteria di confine. Di e con Stefano Beghi
Un monologo musicato con briganti e finanzieri, tra una partita a scopa e un bicchiere di vino. Stefano Beghi racconta il fenomeno del contrabbando negli anni Settanta, in un’area di acque e confini tra Italia e Svizzera.
Uno spettacolo fiabesco sul conflitto tra le esigenze rigide degli Stati e quelle delle persone – fatte di sogni, necessità concrete, limiti fisici… Il contrabbando nasce dal contrasto tra queste due dimensioni, dalla voglia di riscatto del singolo, dal senso di appartenenza e dal diritto di sopravvivenza in un territorio che va al di là dei condizionamenti e delle definizioni della politica.
Il confine tra Stati si trasforma nelle storie raccontate da Stefano Beghi nel confine tra lecito e illecito, tra povertà e dignità, tra “la giusta misura” e “il di più”. Perché al di là del confine non si può andare?